DONATELLO PENTASSUGLIA – DERIVA

PURGATORIO

Sulla spiaggia primordiale, la sabbia respira. Dal ventre del mare, una luce plasma la maestosa montagna del Purgatorio, un’ascesa scolpita granello su granello. Le pendici ospitano l’Antipurgatorio, un velo impalpabile dove le anime attendono, come sogni sospesi.

Poi, in un lento scivolare, la sabbia disegna le sette cornici, ognuna un passo d’ombra che si dissolve in chiarore. E sulla vetta, la sabbia fiorisce nel Paradiso Terrestre, una selva incantata che precede l’ultimo, lieve soffio. Qui, l’anima si libra, e la sabbia si dissolve nel cielo stellato, un’effimera impronta di rinascita, un inno all’eterno ritorno alla luce.